Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 25 Aprile |
Aleteia logo
Chiesa
separateurCreated with Sketch.

Bel video natalizio, ma di quale Gesù parla?

web-christmas-viral-video-mormons-capture-youtube

Capture Youtube

Luis Santamaría del Río - pubblicato il 09/12/16

In concomitanza con l'Avvento, circola in rete la campagna #iluminaelmundo. Conviene saperne di più

Alla fine di novembre, in concomitanza con l’inizio dell’Avvento cristiano, si è iniziato a diffondere su YouTube e sulle reti sociali un breve video che con il titolo “Segui l’esempio di Gesù. Condividi la sua luce” presenta in un bel modo il vero senso del Natale – la Nascita di Gesù – e propone allo spettatore di seguirLo. Il video si è diffuso rapidamente negli ambienti cattolici, privato del finale.

Ma perché senza finale? Perché dopo aver mostrato l’etichetta #iluminaelmundo si possono leggere chiaramente il messaggio pubblicitario “Visita mormon.org per iniziare” e la firma della produzione: “Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”. Il video è stato infatti realizzato dai mormoni, e come ha segnalato Vicente Jara, membro della Rete Latinoamericana per lo Studio delle Sette (RIES) in un messaggio di avvertimento, “sembra cristiano ma non lo è. È dei mormoni, che sono una setta che si fa passare per cristiana”.

Ecco il video, postato (mutilato) da una parrocchia cattolica:

Alcuni cattolici che diffondono il video “mutilato” si sono detti: “Se eliminiamo l’annuncio finale il video è valido, perché quello che fa è presentare la figura di Gesù Cristo, di cui celebriamo la nascita a Natale”. In sostanza, servirebbe a evangelizzare. Credo che le cose non siano così semplici, e per questo condivido questa riflessione che può aiutare nel discernimento.

Iconografia mormone… e qualcosa di più

Un dettaglio importante viene già segnalato da Vicente Jara nel suo avviso: nel video appare “il tempio mormone al secondo 7, all’inizio. Poi ci sono altri aspetti di stile etico, familiare, o la stessa edizione delle immagini del video, che sono tipicamente mormoni, almeno per noi che abbiamo visionato più di 100 video della setta di Joseph Smith”.

Il proposito, come spiegano i documenti della setta sulla campagna, è “celebrare e condividere la luce di Gesù Cristo con gli altri”. Ci si basa su un discorso pronunciato lo scorso anno dal presidente della Chiesa, Thomas S. Monson, che ha affermato che “seguendo l’esempio del Salvatore e vivendo come ha vissuto e ha insegnato, quella luce arderà in noi e illuminerà il cammino per gli altri”.

Da parte della Chiesa mormone, la campagna natalizia non consiste solo nel video, che è infatti accompagnato da altri materiali: un calendario di attività per l’Avvento con proposte concrete per ogni giorno, biglietti da offrire a tutti invitandoli a partecipare, poster per i centri di riunione mormone e perfino un grande annuncio a Times Square, a New York.

La finalità proselitistica della campagna è chiara, come si può constatare in una delle raccomandazioni ai membri della setta: “Presenta l’iniziativa ai tuoi familiari, amici e vicini, e invitali a farla illustrare a casa loro dai missionari”.

I materiali vogliono essere un modo per richiamare l’attenzione affinché la gente si interessi a “conoscere di più la nascita di Gesù Cristo, i Suoi insegnamenti e la Sua missione”, e si concentrano su varie azioni di servizio agli altri, a immagine di Gesù, perché la campagna coincide con il LXXX anniversario del Programma di Benessere della Chiesa (il suo progetto di azione sociale).

Il Natale dei mormoni

Dopo aver letto tutto questo, alcuni cristiani possono continuare a pensare che se si elimina il riferimento finale alla setta il video continua ad essere valido perché, in definitiva, presenta semplicemente la figura di Cristo e invita a seguirLo – lo stesso ragionamento che si potrebbe utilizzare con i materiali di qualsiasi confessione cristiana, visto che Gesù è lo stesso, ed è verità.

In questo caso, però, la cosa è diversa, perché quel Cristo non è quello dei cristiani, per quanto i mormoni lo neghino. In primo luogo, vediamo cosa pensa la Chiesa mormone del Natale. Il passo successivo sarà, com’è logico, verificare cosa sia Gesù Cristo per questa setta.

L’elder David A. Bednar, membro del Quorum dei Dodici Apostoli (organo che governa la Chiesa mormone), ha affermato circa questa campagna: “Abbiamo ogni tipo di luci nelle nostre case, sui nostri alberi, sulle nostre tavole. Per questo, se uniamo queste meravigliose tradizioni alla fonte della verità, e a Cristo come fonte di luce, acquista senso per tutti noi che questo sia il tema da impiegare quest’anno”.

Da ciò che si vede, i mormoni celebrano il Natale. Come spiegano in una delle loro pagine web divulgative, “noi mormoni crediamo nella divinità di Gesù Cristo, e per questo ci uniamo al mondo per celebrare questo evento, anche se non condividiamo l’idea che Gesù sia nato un 25 dicembre”.

E allora quando è nato Gesù secondo i mormoni? Nel loro libro sacro Dottrina e Alleanze (20, 1) si legge che la nascita ebbe luogo “il sesto giorno del mese chiamato aprile”. Su cosa si basano per affermarlo? Sulla rivelazione divina concessa al loro fondatore, il “profeta” Joseph Smith.

Sappiamo allora la data che propongono, ma il luogo? Per i mormoni, Cristo non è nato a Betlemme. Nel Libro di Mormon si legge: “Nascerà da Maria, a Gerusalemme, che è la terra dei nostri antenati. Vergine, vaso prezioso e scelto, verrà coperta d’ombra e concepirà per il potere dello Spirito Santo, e darà alla luce un figlio, sì, il Figlio di Dio” (Anima 7, 10).

Gesù, allora, sarebbe nato il 6 aprile a Gerusalemme, il che ha segnato l’inizio dell’era cristiana. In primo luogo, bisogna osservare che questo contraddice il dato biblico relativo al luogo di nascita, perché i Vangeli segnalano chiaramente Betlemme. In secondo luogo, anche se la Bibbia non offre la data del primo Natale, è curioso che in Dottrina e Alleanze 20, 1 si dica che Joseph Smith “ha organizzato” la Chiesa mormone proprio 1830 anni dopo la nascita di Cristo, quando ora sappiamo che al momento di fissare nella cronologia l’evento dell’incarnazione c’è stato uno sfasamento di vari anni. I principali studi seri al riguardo collocano la nascita di Gesù verso il 6 a.C.

Come curiosità va sottolineato anche che secondo i mormoni una colonia di israeliti (della tribù di Giuseppe) uscì da Gerusalemme prima dell’esilio babilonese e arrivò in Nordamerica, dove fu destinataria di profezie e predizioni sulla venuta del Messia (si parla dei “profeti dell’emisfero occidentale”), e quando arrivò il momento annunciato, la notte in cui Gesù nacque in Giudea, in America ci fu chiarore, oltre al fatto che comparvero una stella e altri prodigi.

In un altro ordine di cose, i mormoni hanno alcune attività speciali in queste date, come il Devozionale di Natale realizzato dalla prima presidenza della Chiesa mormone agli inizi di dicembre, un evento con inni e discorsi sulla nascita di Cristo. Ci sono inoltre atti locali in chiave familiare e di servizio agli altri, ma niente di più solenne per l’occasione.

Il Gesù Cristo dei mormoni

E giungiamo alla questione fondamentale. La Chiesa mormone ripete di essere la vera chiesa cristiana – restaurata da Joseph Smith dopo secoli dalla grande apostasia, il che significa che le confessioni cristiane sono false – e assicura di credere nella Trinità e nella divinità di Cristo (cosa che appare chiaramente nei suoi Articoli di Fede, il riassunto del suo credo), ma se si approfondiscono un po’ i suoi testi si trovano altre cose. Vediamole.

I mormoni affermano la preesistenza di Gesù, il Figlio di Dio, accanto al Padre, ma risulta che entrambi sono di carne e ossa, e quindi Gesù era “un personaggio dal corpo fisico”, come spiegava Joseph Fielding Smith (decimo presidente della Chiesa). È un dio, come il Padre, e ha creato diversi mondi e può progredire nella vita gloriosa. Gesù, inoltre, “è superiore allo Spirito Santo, che è sottomesso a Lui”.

Nei libri mormoni che presentano la loro vera dottrina possiamo trovare riferimenti alla preesistenza di tutti gli uomini prima di venire al mondo, il che ci pone su un piano di grande somiglianza con Gesù. Questa somiglianza aumenta dicendo che “tutti gli uomini glorificati diventano dei”. Iniziando da Adamo.

Se non fosse chiaro, nel libro Dottrina di Salvezza si legge: “Joseph Smith ha insegnato su una pluralità di dei e che l’uomo, obbedendo ai comandamenti di Dio e osservando tutta la legge, alla fine raggiungerà il potere e l’esaltazione mediante i quali diventerà anche lui un dio”.

Chi è allora Gesù Cristo per i mormoni? Un dio molto importante, visto che è figlio di Elohim, il Padre… ma “un” dio, alla fin fine. Per quanto si presentino come cristiani, i mormoni professano un politeismo in cui molti uomini potranno diventare dei e vivere la poligamia – proibita dalla Chiesa mormone sulla terra – in cielo. Tutto dipende dall’evoluzione di ogni essere nella vita gloriosa. In fondo, non c’è differenza tra Dio e noi quanto a natura, ce n’è a livello di perfezione spirituale.

Diffondere il video?

Il video, allora, non parla del Gesù Cristo in cui crediamo noi cristiani di qualsiasi confessione. Io mi asterrei dal pubblicarlo e diffonderlo. Ci sarà gente che, pur vedendolo “mutilato”, indagherà e si avvicinerà a un’istituzione, la Chiesa mormone, che non insegna la verità su Cristo, e cerca inoltre di confondere nella sua strategia proselitistica.

Per i cristiani, per chi crede nel Figlio di Dio fatto uomo nel grembo di Maria per opera dello Spirito Santo, il video dev’essere un appello a realizzare prodotti di qualità e bellezza che presentino la salvezza di Cristo all’uomo di oggi.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
gesù cristomormoninatale
Top 10
See More