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‘La luce di Cristo splende per mezzo di lui’: l’ordinazione ‘precoce’ di un diacono con un cancro al quarto stadio

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Greg Kandra - pubblicato il 30/11/16

Straordinario, commovente.

Riportiamo, dal sito della Diocesi di Orlando, una notizia di grande ispirazione:


Mons. Noonan, in piedi davanti all’altare della parrocchia Holy Cross di Orlando, ha imposto le mani sul capo di Elias Coll. In quel momento si è compiuta la chiamata che l’uomo, un cattolico di 63 anni, ha sentito per tutta la vita.

“Ho sentito la chiamata al diaconato sin da quando ero nel grembo di mia madre”, ha detto Coll.

Il diacono Coll sarebbe dovuto essere ordinato nel giugno 2017. Ma i dottori non sono sicuri che lui possa arrivare sino a quella data. Ha un cancro al colon al quarto stadio, che si è diffuso anche ad altri organi. Mons. Noonan ha deciso di anticipare la data dell’ordinazione, che è stata celebrata il 26 novembre.

Elias è sempre stato un servo di Cristo, visitando gli ammalati e assistendo senzatetto e bisognosi. Ha vissuto la chiamata al diaconato per tutta la sua vita. Persino nella sua lotta contro il cancro ha permesso al dono dello Spirito Santo di splendere attraverso di lui. Sempre con fede, coraggio e gioia”, ha dichiarato il diacono David Gray, direttore del Diaconato permanente della Diocesi di Orlando e segretario del Leadership and Parish Life Secretariat. “Basta incontrare Elias per sapere che la luce di Cristo splende attraverso di lui. Ordinarlo adesso, per la vita che ha vissuto, è stata una decisione naturale”, ha aggiunto.


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Nel 2003 il diacono Coll è arrivato a Orlando dal Venezuela, insieme alla sua famiglia. È partito per offrire ai suoi figli delle migliori opportunità educative ed economiche, e per vivere in un paese che garantisse sicurezza e la libertà di esercitare la propria fede.

“Ci siamo trasferiti qui affinché i nostri figli potessero avere un futuro migliore. Affinché potessero studiare e svilupparsi – spiritualmente e socialmente – come figli di Dio. Siamo una famiglia benedetta. Dio è sempre il massimo, in quanto a generosità”, ha dichiarato il diacono Coll, parrocchiano della Holy Cross Parish.

Sua moglie Enri vede in suo marito un esempio per gli altri. Quando le persone gli fanno visita sperano di portargli un po’ di speranza nella sua malattia; ma spesso sono proprio loro ad essere incoraggiati dalla sua fede incrollabile e dalla sua profonda compassione per il prossimo.

“Gloria a Dio, perché non ho sofferto alcun dolore. Non mi sono mai lamentato. Anzi, ringrazio Dio. Sia ringraziato Iddio, perché questo è successo a me, e non a mia moglie o ai miei figli“, ha dichiarato il diacono Coll.

Appena prima dell’ordinazione, Mons. Noonan ha detto alla comunità che il diacono Coll è stato scelto dal Signore, dal pastore e dal popolo, in modo simile a quanto si legge in Atti 6:1, quando la comunità dei discepoli si è riunita per scegliere sette uomini da ordinare come diaconi.

“Ho fiducia nelle persone della parrocchia Holy Cross. Se loro ti hanno scelto, anche io devo credere che il Signore ti abbia scelto”, ha detto Mons. Noonan said.

Riferendosi al dono della fede e al dono dell’ordinazione, Mons. Noonan ha aggiunto: “Nel giorno del tuo battesimo hai ricevuto un dono speciale. Hai ricevuto l’unzione con il Crisma, come simbolo della tua sacralità. La potenza dello Spirito Santo ti ha fortificato, e ti ha dato numerosi doni. Oggi riceverai i libri dei Vangeli, perché ne sarai l’araldo”.

Sul ruolo del diacono, Mons. Noonan ha spiegato che:

Papa Francesco ci ricorda che siamo un ospedale da campo. Dobbiamo andare nel mondo e incontrare i prigionieri, i dimenticati, soprattutto coloro che non si sentono amati da Dio. Coloro che sono divorziati, tossicodipendenti, alcolisti, la comunità LGTB, i non cristiani, gli atei… ci viene ricordato continuamente che queste persone sono, tutte, figli e figlie di Dio”.


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Mons. Noonan ha dato questo mandato anche al diacono Coll:

“Elias, tu sei un uomo di preghiera. Sei stato chiamato ad una vita di preghiera. Prega per te stesso, per tua moglie e per la famiglia che ti è stata affidata. Porta Cristo agli ammalati e ai moribondi. Quando proclami ed insegni il Vangelo, possa il Signore essere sempre nel tuo cuore. Con l’aiuto di Dio, agirai sempre in modo che in te siano riconosciute le parole di Gesù, che ‘non è venuto per essere servito, ma per servire’ “.


Continuate a leggere la sua storia. E, per favore, continuate a pregare per quest’uomo e per la sua famiglia.

Nel frattempo, ad multos annos! 

[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]

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