Bisogna rompere il silenzio sulla violenza domestica…
Chi si ritiene un seguace di Gesù ha l’obbligo morale di informarsi su questo tema. Le Conferenze episcopali di diversi paesi (USA, Australia, Nuova Zelanda, etc.) ci ricordano cosa fare di fronte alla violenza sulle donne:
1. Prima di tutto, ascoltare la donna che racconta il suo problema. Ma ascoltare non è sufficiente, bisogna credere a quella donna. Perché la prima cosa di cui ha bisogno una donna maltrattata è di sentirsi creduta. Proprio perché parte degli abusi subiti consistono nell’essere stata insultata, isolata, ritenuta pazza, incapace e inutile…
2. Evitare soluzioni semplicistiche e false spiritualizzazioni del problema.
3. Evitare un cattivo uso delle scritture per giustificare in qualche modo il dominio maschilista.
4. Informarsi sulle risorse disponibili nella comunità (medici, avvocati, rifugi, psicologi ed educatori) e sapere come e quando contattare le persone che possono offrire un aiuto specialistico.
5. Prepararsi ad affrontare eventuali domande spirituali che sorgono sul rapporto della persona con Dio, sul suo valore e sulla sua dignità di persona.