Ho ascoltato quest’assurdità così spesso, prima di sposarmi, che stavo quasi per crederci. Non riuscivo a dormirci la notte. Il mio uomo non è perfetto, ha pregi e difetti. Stesso discorso per me. È inevitabile, a volte perdiamo le staffe.
Lo psicologo John Gottman (esperto in conflitti relazionali) ha formulato il principio del rapporto 5:1 secondo cui a ogni critica deve essere compensata da cinque piaceri.
Non per vantarmi ma, siccome ho deciso di rimanere casta fino al matrimonio, dopo essermi sposata faccio sesso il 100% in più di prima! Con questa battuta voglio soltanto alleggerire l’atmosfera. Il punto è che questo mito vorrebbe che una volta sposati si finisca con l’uscire di testa dalla noia, consumandosi lentamente. No, non stanno così le cose, sebbene non tutti i casi siano uguali.
Da un punto di vista soggettivo posso dire che la nostra vita sessuale, anno dopo anno, è fatta sempre più di comprensione reciproca, affetto e vicinanza.
Da un punto di vista oggettivo, invece, faccio notare che degli scienziati scandinavi hanno analizzato la vita sessuale in coppie formali e nelle relazioni informali: gli studi hanno dimostrato che i primi hanno più frequentemente relazioni sessuali, caratterizzati inoltre da un maggior senso di sicurezza . Arrossisco al pensiero di raggiungere le nozze d’oro!
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3. Fare un bambino è il modo migliore per superare una crisi
In realtà con un figlio finisce la pacchia . Seppur rappresenti un paradosso, questo modo di pensare è abbastanza comune.
La scena è la seguente: c’è una coppia senza figli, che non passa un momento particolarmente sereno. All’improvviso l’idea geniale: facciamo un figlio!
Perché tutti sanno che i neonati fanno peti alla fragranza di lavanda, si svegliano solo per mangiare e poi dormono beati tra le braccia della madre (perfettamente truccata). La coppia spera che quei chili in più possano fungere da collante e sanare definitivamente la relazione.
Ma poi nasce un alter ego di Mr. Bean , che è da subito fonte di preoccupazioni per i genitori. E, giorno dopo giorno, rompe i loro piani idilliaci . Intanto la crisi non è affatto risolta, anzi, aumenta a dismisura.
E purtroppo l’accusato numero uno è proprio il bambino!
Non viaggiamo più, perché c’è il bambino. Non andiamo a trovare gli amici, perché c’è il bambino. Non faccio sport, perché c’è il bambino. Non ho tempo per sviluppare le mie passioni, perché c’è il bambino. Non parliamo più come coppia, perché c’è il bambino. Non facciamo l’amore, perché c’è il bambino.
Un figlio non é la colla che ripara una relazione difficile, né tantomeno è una ghigliottina che tronca la nostra felicità. Un figlio significa vivere un cambiamento.
E come sopravviviamo a questa circostanza dipende da noi e dal nostro livello di maturità. Per consolarvi voglio aggiungere però che il modo migliore di diventare maturi… è facendo pratica!
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E voi, quale altro mito sul matrimonio conoscete? Condividetelo con noi nei commenti in fondo.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]