Aleteia logoAleteia logoAleteia
martedì 19 Marzo |
Aleteia logo
Senza categoria
separateurCreated with Sketch.

La preghiera di Leonard Cohen in 10 canzoni

Leonard Cohen

© kyonokyonokyono

Aleteia - pubblicato il 11/11/16

“Per me la religione non è gerarchia ma rivelazione”, disse una volta l'artista canadese scomparso a 82 anni

Il rapporto tra l’umano e il divino. La musica come preghiera cantata sommessamente, come domanda di significato intima, quasi segreta. Composta da quelle note che feriscono l’anima, che non conoscono tempo. Le canzoni di Leonard Cohen, morto all’età di 82 anni, sono sempre state avvolte dal Mistero, celato nelle sue parole e nella sua voce. Cantautore, poeta, scrittore e compositore, il rapporto con la fede è il tema ricorrente della sua esistenza.

Proponiamo una selezione con le 10 canzoni più significative del suo percorso artistico.

1. Suzanne

“Per me – ha detto una volta Cohen – la religione non è gerarchia ma rivelazione”.

2. Hallelujah

“Per scrivere questa canzone – ha confessato il cantautore canadese – ci ho messo quattro anni, credo di avere composto qualcosa come ottanta strofe per potere alla fine sceglierne quattro”.

3. Amen

L’Amen di Cohen non è mai pacificato, ribolle e si rivolta – come quello di Giobbe – di fronte alle ferite inferte alla giustizia. (Paolo De Benedetti)

4. Anthem

“Ogni cosa ha la sua fessura/ è così che entra la luce”. “C’è una crepa – ha spiegato Cohen – in ogni cosa che può mettere insieme oggetti fisici, oggetti materiali, costruzioni di qualsiasi tipo. Ma è proprio lì che la luce entra e permette la resurrezione, è lì che nasce il confronto con le cose che si rompono e il pentimento”.

5. Bird on the wire

“Questa canzone è al tempo stesso un inno e una preghiera, una versione un po’ bohemien di My Way”, ha detto una volta Cohen.

6. I’m your man

“Per tutta la vita mi sono chiesto – ha confessato Cohen – cosa volessero le donne, ora ho smesso di chiedermelo”

7. Love itself

“Questa canzone – scrive Roberto Caselli, autore del libro Hallelujah (Arcana) – è un viaggio mistico alla corte di Dio, dove tutto è amore e tutto viene creato”.

8. The land of plenty

Questa canzone, hanno scritto Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini in Il vangelo secondo Leonard Cohen. Il lungo esilio di un canadese errante, rappresenta “un’autentica, commossa, dolorosa preghiera. Non sfugga il riferimento a una delle definizione più usate per indicare nella Bibbia la terra stillante latte e miele promessa da Dio a Abramo, Isacco e Giacobbe: la terra dell’abbondanza appunto”.

9. Tower of song

Una delicata, sofferta, testimonianza sul significato della vecchiaia, della perdita, della sopravvivenza, della morte.

10. If it be your Will

In questo brano c’è  l’interrogazione e l’attesa, il silenzio e il tremore, la voce e la preghiera. “Se questo è il tuo volere/ che una voce sia vera/ da queste colline di dolore/ io canterò per te// Da queste colline di dolore le lodi a te risuoneranno/ se questo è il tuo volere di lasciarmi cantare”. 

Tags:
leonard cohenmusicapreghiera
Top 10
See More