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5 semplici cose che puoi iniziare a fare per migliorare la tua lettura della Bibbia

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Catholic Link - pubblicato il 26/10/16

di Benedict Hince

Amo leggere. Quando compro un libro che mi è stato raccomandato da qualcuno non vedo l’ora che arrivi e poi di leggerlo tutto d’un fiato. Devo tuttavia confessare che possiedo un libro che mi è stato raccomandato da molte persone che ammiro parecchio e tuttavia spesso fatico a leggerlo.

Cosa ancor peggiore, non è un libro come gli altri: è la Sacra Scrittura! Sono quei testi sacri in cui “il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza incontro ai suoi figli ed entra in conversazione con essi; nella parola di Dio poi è insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa la forza della loro fede, il nutrimento dell’anima” (Dei Verbum, n. 21).

In questo video, padre Mike Schmitz ci introduce ai tanti modi in cui potremmo approcciare la Bibbia e ai diversi stili di lettura.

Penso che sia importante considerare non solo come leggiamo la Scrittura, ma anche come possiamo pregare loro e ascoltare attraverso di loro. Nella Dei Verbum, papa Paolo VI ci esortava a sapere che “la lettura della sacra Scrittura dev’essere accompagnata dalla preghiera, affinché si stabilisca il dialogo tra Dio e l’uomo” (n. 25).

5 modi per trarre il massimo profitto dalla vostra Bibbia

1. Lectio Divina.

È lo stile di preghiera in cui si leggono in modo riflessivo passi della Scrittura permettendo a Dio di parlarci attraverso il testo. Si può fare da soli o in gruppo. Ecco uno schema di base:

Passo 1: Selezionare un passo della Bibbia (suggerimento: guardate le letture della Messa).

Passo 2: Trovate un posto tranquillo e raccoglietevi in un silenzio interiore in cui poter invocare lo Spirito Santo perché apra il vostro cuore e la vostra mente a ciò che Dio vuole dirvi.

Passo 3: Leggete il passo in questione.

Passo 4: Rileggetelo permettendo a qualsiasi parola o frase di colpirvi. Fermatevi e riflettete sui punti che vi colpiscono – “restate con loro”. Permettete a Dio di parlarvi attraverso di essi. Potreste volervi inserire nel passo; considerate cosa sta accadendo intorno a voi, quale personaggio siete. Ascoltate!

Passo 5: Pregate. Nel Passo 4 abbiamo ascoltato, ora parlate a Dio di quello che vi dice il cuore. Ringraziatelo per la Sua Parola!

2. Diario

Tenere un diario è un ottimo modo per analizzare le Scritture dando allo stesso tempo voce alla vostra vita interiore.

Per fare questo, tutto ciò che serve è prendere carta e penna e come nella Lectio Divina selezionare un passo delle Scritture, riflettere e poi cercare di scrivere tutto ci che vi viene in mente. L’aspetto splendido del fatto di tenere un diario è che si può rileggere in futuro e vedere come Dio vi abbia parlato attraverso la Sua Parola nella Sacra Scrittura.

Se tenete già un diario di preghiera di qualche tipo, allora includere le riflessioni sulla Scrittura in quel diario sarà un complemento a quello che già scrivete. E saprete anche che c’è una grande ricchezza nel mettere le cose nero su bianco e nel “concretizzare” ciò che Dio sta facendo nella vostra vita.

Suggerimento: Non strappate le pagine! Saprete cosa intendo quando lo sentirete – tornare a ciò che avete scritto in precedenza e sentirsi piccoli piccoli. Ma la bellezza di un diario è che è tutto vero, in quel momento le parole che scrivete sono reali, avete sentito davvero che quello era ciò che Dio vi stava dicendo. E allora lasciate stare quelle pagine!

3. Annotazioni

Annotazioni, sottolineature, post-it, segnalibri… Ci sono molti modi creativi con cui personalizzare la propria Bibbia, e attraverso questi modi potete tenere traccia del modo in cui Dio vi sta parlando attraverso le Scritture.

Non abbiate paura di usarle! Se volete potete comprare un’altra Bibbia (una per le vostre espressioni creative e una per la lettura devozionale), ma una Bibbia piena di segnalibri o di foglietti colorati con delle annotazioni mi sembra sempre molto più “amichevole”. E questo aiuta quando si tratta di prendere in mano la Bibbia e di leggerla davvero!

La cosa più importante da tenere a mente è che questa è la Parola di Dio, e ciò vuol dire che dobbiamo trattarla con reverenza e che dobbiamo permettere che abbia luogo il dialogo tra Dio e noi – un dialogo che si può verificare solo se apriamo la Bibbia e ci impegniamo con essa.

4. Routine

Ho un rapporto di amore-odio con la routine, ma devo ammettere che quando riguarda cose che devo fare (soprattutto se non bravo naturalmente a farle) allora la routine diventa la mia migliore amica.

Se riusciamo a entrare nella routine di leggere e pregare con la Bibbia ogni giorno, entrare in quel dialogo con Dio diventerà molto più semplice, mentre aumenta la familiarità con i testi e il modo in cui il nostro cuore è ricettivo nei loro confronti.

Suggerimento: Raccomando di iniziare o di finire la giornata tenendo la Bibbia già aperta sulla vostra scrivania, per poterle dare un’occhiata!

5. Studio

“Conoscere le Scritture è conoscere Dio”. Pensavo che l’avesse detto un santo, ma non riesco a trovare il riferimento… e allora lo dirò io, ma permettetemi prima di chiarire.

Non sto insinuando che lo studio della Scrittura sia l’unico modo per conoscerla, assolutamente. Possiamo studiare qualcosa per molti anni e non conoscerla, perché la “conoscenza” implica che abbiamo anche la risposta corretta alla cosa conosciuta, e studiare in sé non è conoscere. La nostra “conoscenza della Scrittura” si rinviene molto meglio nel nostro “amore per la Scrittura”, perché in questo amore abbiamo trovato la nostra risposta più vera.

Detto questo, credo che un po’ di studio faccia molto e ci aiuti a crescere nell’amore per la Scrittura.

Suggerimento: Trovate una serie di video o anche un’app che vi guidi attraverso la Bibbia con un programma di studio ordinato.

Per concludere, non temete di tirar giù dallo scaffale la Bibbia! Ricordate, attraverso le Scritture “il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza incontro ai suoi figli ed entra in conversazione con essi”. “Con molta amorevolezza”!

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE 


Benedict Hince ha scritto 15 post in questo blog. Attualmente studia Filosofia e Antropologia all’Università di Exeter. Dopo aver trascorso un anno con la Saint Patrick’s Evangelisation School (SPES) a Londra, ora è impegnato a far conoscere Cristo agli altri e a condividere la bellezza e la gioia della fede cattolica con loro, approfondendo al contempo la propria fede.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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