Definitelo un segno dei tempi.
Al giorno d’oggi sempre più coppie vogliono evitare la genitorialità e abbracciare la vita senza figli, e quindi alcune stanno celebrando l’inizio delle loro famiglie senza bambini con “feste da vasectomia”.
Il costo di avere dei figli sta diventando un deterrente sempre maggiore per un numero crescente di coppie, e la vasectomia, una volta fonte di vergogna, viene ora celebrata apertamente.
Una coppia ha postato una notizia su Reddit annunciando che stava invitando gli amici a condividere la gioia per il fatto di essersi fatta sterilizzare.
L’invito esorta i presenti ad andare a fare baldoria in “una casa piena di cose spigolose e prese aperte”, ha riferito il Sun.
Invece che alla tradizionale festa per l’arrivo di un bambino, le coppie invitano ora gli amici a feste “per la macchina” o “per la barca”, in cui gli ospiti aiutano a trovare il nome per il futuro nuovo acquisto della coppia.
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Si fanno anche giochi come Il Prezzo è Giusto, parlando di cosa si potrà comprare ora che si sono risparmiati dei soldi non avendo figli.
“Assolutamente brillante!”, ha commentato un utente di Reddit.
“La festa per un bambino in fondo serve a celebrare il fatto che hai fatto sesso”, ha scritto un altro utente. “Che uno spermatozoo è riuscito a raggiungere un uomo fertile. Una festa per la vasectomia è una festa per celebrare il sesso che verrà”.
Il trend è diventato così diffuso che una coppia ha postato un blog che ha chiamato orgogliosamente WereNotHavingABaby.com.
“Dopo sei anni in cui non vedevo l’ora di diventare una madre devota, stimolante e dinamica in un momento indeterminato del prossimo futuro, ho realizzato all’improvviso che non era l’unica possibilità per la mia vita”, ha postato sul blog una donna di nome Stefani.
“La nostra società è tutta presa a celebrare le pietre miliari tradizionali”, ha dichiarato Amy Blackstone, una delle autrici del blog, al New York Post.
“Ti laurei, ti sposi, hai un figlio – ma è una vita molto ‘ristretta’ e non è indicativa delle esperienze di molte persone, e allora perché non decidere di festeggiare la scelta di non avere un figlio?”