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La toccante conversione di una ragazza libanese

LEBANON-RELIGION-CHRISTIANS

AFP / PATRICK BAZ

A Lebanese Christian woman stands in front of her shop, her forehead marked with an ash cross, as she marks Ash Monday in Beirut on February 08, 2016.

Aleteia - pubblicato il 18/07/16

Nata e cresciuta in una famiglia di fede islamica-sunnita, Yasmin ha incontrato Gesù, e contro tutto e tutti non l'ha più voluto abbandonare

Lei era una bambina di sette anni, mentre Lui esiste fin da prima dell’inizio della storia. Lei lo amava fin dalla nascita, guardando le storie su di Lui in televisione, soprattutto in occasioni speciali, ma non Lo conosceva visto che nessuno di coloro che la circondavano Lo conosceva. Le persone intorno a lei rifiutavano di conoscerlo o riconoscerlo.

Lei è cresciuta, e Lui è rientrato nella sua vita senza permesso. Lei Lo ha tradito molto, ma Lui l’ha perdonata ogni volta, e lei Lo ha adorato ancor di più. Quando i suoi familiari hanno saputo della sua storia d’amore l’hanno rifiutata e condannata, ma lei ha insistito a indossare l’abito bianco per Lui per essere la Sua sposa ed è diventata la figlia di Dio e il tempio dello Spirito Santo.

Questa è la mia storia. Sono Yasmin Amin Baydawi, una donna libanese sunnita, e Lui è il mio amore, il mio amico, il mio signore, il mio salvatore, il mio Gesù. Com’è iniziata la mia storia, chi sono gli eroi e cos’è cambiato dentro di me?

La mia storia è iniziata quando ho deciso di rifiutare la dottrina dei miei genitori e l’ambiente a cui appartenevo. Ho iniziato a porre a mio padre e a mia madre domande sulla loro religione, ma le loro risposte non erano sufficienti. Ho chiesto loro di essere iscritta a lezioni di religione, visto che nella mia scuola era decisamente proibito parlare di religione, dato che tutti gli studenti erano musulmani.

Sono andata due volte a quelle lezioni, ma lo sceicco era infastidito dalle domande di una 14enne su poligamia, divorzio, status delle donne nell’islam, ecc. Preferisco non parlare delle sue risposte, che mi hanno fatto capire che non appartenevo a quel posto. E allora è iniziato il mio viaggio. Credevo nella presenza di Dio, ma Lo stavo cercando senza trovarlo. Il mio Dio è diverso dal loro, e per anni ho vissuto un conflitto interiore.

A 23 anni ho incontrato un cristiano per la prima volta nella mia vita. Mi ha regalato una Bibbia e un CD sulla Trinità, permettendomi di capire quel concetto che per me era assai vago. Poi ho aperto la Bibbia a caso e ho letto questo versetto: “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv 1, 1). Non capivo quello che leggevo, ma mi sono venuti i brividi e ho capito di aver trovato in quel versetto Dio, il Dio che avevo sempre cercato.

Ho deciso di impegnarmi in un partito politico cristiano. Ho raccontato ai suoi membri la mia storia e ho chiesto loro di aiutarmi ad essere battezzata. Ed è quello che è avvenuto. Ho iniziato a studiare con padre Georges Kamel e poi con padre Jean Jermani e le Sorelle della Carità. Quando la data del mio Battesimo si avvicinava e il vescovo ha dato la sua approvazione, ho confessato ai miei genitori quello che probabilmente si aspettavano. Mia madre si è infuriata e mi ha detto: “Sarai battezzata solo dopo la mia morte”, mentre mio padre ha detto: “Fai quello che vuoi ma non cambiare il tuo status religioso sui documenti ufficiali. Non portare il disonore nella nostra famiglia”.

Tutto questo non mi ha fermato. Il giorno del mio Battesimo mia madre mi ha implorato di non andare, ma io sono andata comunque a ricevere questo grande sacramento.

I miei amici non lo sono più; hanno deciso di prendere le distanze da me. All’inizio mia madre mi chiamava infedele quando mi vedeva pregare e praticare la mia fede, ma abbiamo superato questa cosa con la Grazia di Dio. Sono impegnata in un gruppo di preghiera chiamato “Il Messaggio d’Amore”, fondato da padre Jermani, che mi ha aiutata molto. Il Signore me lo ha mandato come un santo sulla Terra. I santi non sono solo in paradiso, perché la santità inizia qui. Colgo l’opportunità per ringraziare lui e tutti i sacerdoti e le suore, i miei amici, il mio padrino, la mia madrina e il gruppo di preghiera, che è diventato la mia seconda famiglia, se non la prima.

Molte cose sono cambiate dentro di me. Ho imparato come perdonare come ha fatto Gesù quando è stato crocifisso. Ho imparato a vedere attraverso il volto dei miei fratelli e delle mie sorelle il volto di Gesù e a non aver paura di amare perché sono fatta a immagine di Dio, e Dio è Amore libero e assoluto. Ho imparato come essere una cosa sola con Gesù. Sto andando avanti con la mia vita tra genitori, parenti, amici, parrocchia, in un viaggio che mi porterà da Gesù. Pregate per me.

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