Una signora va dal medico, e dopo vari esami questi le chiede: “Lei è protestante, vero?” “Sì”, risponde lei.
“Ho vari amici protestanti e mi piacciono molto. C’è solo un piccolo problema: parlano molto di Gesù ma dimenticano Maria…”
Silenzio.
“Dottore, posso farle una domanda?”
“Certo!”
“Se io arrivassi qui e la sua segretaria mi dicesse che lei non c’è ma che c’è sua madre, pensa che io mi farei visitare da lei?”
“Ovviamente no, non è un medico!”
“Appunto, dottore. È stato Gesù a morire sulla croce per me, non Maria!”
Silenzio.
“È vero, ma posso chiederle una cosa?”
“Certo!”
“Io sono il suo medico e lei ha fiducia solo in me, ma immagini di stare a casa malata, mi chiama e io in quel momento non posso risponderle. Lei però conosce mia madre, parla con lei e le chiede di avvisarmi al mio ritorno. Lei pensa che io, come figlio, direi di no a mia madre?”
“Anche questo è vero, dottore! Ma penso che non si possa fare questo paragone, perché Gesù non è mai talmente occupato da non poter rispondere ai nostri appelli! Gesù è sempre con noi!”
“È vero, ma Maria è sempre con Gesù e sa che, di tanto in tanto, Egli ci testa a livello di pazienza, di perseveranza… Sembra che faccia un po’ il ‘sordo’ quando chiediamo qualcosa… Di proposito… Non è così? Come il Padre sembrava non ascoltare il proprio Figlio Gesù nei terribili momenti della prova… Non è che non ascolti; è che per motivi che solo Lui conosce a volte, per il nostro bene, fa il ‘difficile’… E allora non c’è niente di meglio che ricorrere alla Madre di Dio per ‘accelerare’ un po’ le cose ‘in famiglia’… È stato Lui stesso, del resto, a presentarci Maria come nostra madre!”
La signora sorride. Se siamo tutti una famiglia, perché non agire in famiglia?
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]