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È Pentecoste e sto bruciando da morire: è possibile il Purgatorio sulla Terra?

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Nevena Marjanovic/Shutterstock

Judy Landrieu Klein - pubblicato il 19/05/16

In qualche modo, resto sempre sorpresa quando prego perché scenda il sacro fuoco e le sue fiamme iniziano ad ardere

Avete mai vissuto un momento in cui avete implorato che il fuoco dell’amore di Dio vi consumasse solo per scoprire poco dopo che stava facendo ardere l’inferno dentro di voi?

Letteralmente.

In qualche modo, rimango sempre sorpresa quando prego perché scenda il sacro fuoco e le sue fiamme iniziano a bruciarmi da morire. Non mi sto riferendo al tipo di morte che pone fine alla vita terrena, ma alla morte dolorosa dei miei progetti e programmi egocentrici, e soprattutto alla morte della mia empia determinazione a che la vita si sviluppi in base alla mia volontà.

Credo fermamente che il Purgatorio – la purificazione dagli attaccamenti disordinati alla quale tutti gli esseri umani si devono sottoporre per essere perfettamente uniti a Dio – inizi sulla Terra. Per alcuni, anche se solo Dio sa chi, il Purgatorio verrà completato durante il soggiorno terreno, perché sono “salati con il fuoco” (Marco 9, 49), permettendo alla fiamma di Dio di consumare le negatività presenti nella loro anima finché in loro non viene perfezionato l’amore. Per altre anime, il Purgatorio verrà completato dopo la morte, quando passeranno attraverso il fuoco dell’amore purificatore di Dio per arrivare a guardarlo in faccia (1 Cor 3, 10-15).

Spesso tendiamo a pensare al Purgatorio come a un “luogo” in cui entriamo dopo la morte, ma San Giovanni Paolo II ha affermato che “questo termine non indica un luogo, ma una condizione di vita”, in cui Cristo “solleva dai residui dell’imperfezione” (Udienza Generale del 4 agosto 1999). Una condizione simile dovrebbe far sicuramente parte del nostro cammino quotidiano con Cristo.

In Varcare la soglia della speranza, Giovanni Paolo II spiegava che la “fiamma d’amore viva” di cui parla San Giovanni (della Croce) è soprattutto un fuoco purificatore, e che le notti mistiche descritte da questo grande Dottore della Chiesa sulla base della sua esperienza corrispondono, in un certo senso, al Purgatorio. Dio, osservava il papa polacco, fa passare l’uomo attraverso un Purgatorio interiore della sua natura sensuale e spirituale per portarlo all’unione con Sé. Non ci troviamo davanti a un semplice tribunale, ma ci presentiamo davanti al potere dell’Amore stesso. Prima di tutto il resto, è l’Amore che giudica, e lo fa proprio attraverso l’amore.

Ho trascorso le ultime settimane pregando con Santa Teresa di Lisieux perché il fuoco dell’amore di Dio scendesse su di me mentre mi preparo a compiere la Consacrazione del Piccolo Fiore all’Amore Misericordioso nella festa della Santissima Trinità. “O mio Gesù! che sia io questa felice vittima, consuma il tuo olocausto con il fuoco del tuo Amore Divino!”

Purtroppo, è bastato un unico episodio di aperta ribellione da parte del nostro adolescente a farmi bruciare dalle fiamme ardenti dell’Amore. Non è stato bello ritrovarmi del tutto incapace di dire “Sia fatta la tua volontà” per molti giorni, mentre alzavo i pugni al cielo e chiedevo che Dio facesse le cose a modo mio. Il mio accesso d’ira ha rivelato una persistente mancanza di fiducia sia nei confronti di Dio che della sua bontà, oltre al bisogno di una guarigione e di una conversione più profonde.

Una cosa è dire che crediamo in Dio, un’altra del tutto diversa è confidare completamente nella sua bontà. Una cosa è dire che amiamo Dio, e un’altra è confidare davvero nel suo amore infinito per noi – e per i nostri figli. Una cosa è dire che abbiamo fede in Dio, un’altra è cedere a lui in un atto di resa pieno di fede.

La vita su questa terra ci offre ampie opportunità per arrenderci all’amore di Dio, e facendo questo per essere privati dei nostri peccati, dei nostri dubbi e della sfiducia che proviamo. Questa privazione è la dolorosa “condizione di esistenza” che può costituire il “Purgatorio sulla Terra” – la sofferenza che spezza il nostro attaccamento all’amore disordinato di sé.

Se queste prove possono farci camminare sui carboni ardenti, non dovrebbero tuttavia sorprenderci o scandalizzarci, ma farci invece gioire, perché solo l’Amore è capace di inviarci questo sacro fuoco, e un incontro con il fuoco dell’Amore può guarirci.

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Judy Landrieu Klein è autrice, teologa, oratrice, vedova e da poco risposata. Il suo libro, Miracle Man, è stato un bestseller di Amazon Kindle nella sezione dedicata al cattolicesimo. Il suo blog, “Holy Hope”, si può trovare su MemorareMinistries.com.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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