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‘The 33’, una storia vera di sopravvivenza umana, fede e speranza

Catholic Link - pubblicato il 09/05/16

di Becky Roach

“The 33” è un film basato sulla storia vera di 33 uomini rimasti intrappolati in una miniera di rame per 69 giorni. Potete ricordare l’evento che nel 2010 ha portato il mondo intero a pregare per gli uomini che, in Cile, hanno vissuto esperienze intensissime sotto terra. Questa è una potente storia di sopravvivenza umana, di fede e di speranza.

Il film mostra gli uomini pregare e parlare di fede, ma io credo che in realtà quegli uomini si siano aggrappati a Dio molto più di quanto mostri il film. C’è un interessante articolo della CNN che argomenta a fondo il rapporto tra i minatori reali e la fede.

Dopo il loro soccorso, i minatori hanno anche avuto l’opportunità di incontrare Papa Francesco. Il Santo Padre ha donato a ognuno di loro un rosario, dicendo le seguenti parole: “Credo che qualcuno di loro potrebbe venire qui a raccontarci che cosa significa speranza. Grazie per avere speranza in Dio”.

Alcune lezioni che impariamo da questa storia incredibile:

1. Non perdere la speranza, ma confida in Dio – “Credo che riusciremo a uscire, tutti e 33! Perché ho scelto di crederlo” – Mario Sepúlveda (interpretato nel film da Antonio Banderas). In molti punti del film appare evidente che alcuni degli uomini sono stati vicini al perdere ogni fiducia. Cosa ha mantenuto viva la loro speranza? Come sono riusciti ad aiutarsi a vicenda?

2. Abbiamo bisogno del dono del Corpo di Cristo – Uno degli elementi fondamentali per la sopravvivenza dei minatori è stato che hanno lavorato tutti insieme. Alcuni avevano competenze di elettronica e hanno contribuito a mantenere le luci accese. Altri sono stati più capaci a distribuire il cibo equamente. Il senso dell’umorismo di un’altra persona ha invece mantenuto alto gli spiriti. Ogni dono, ogni persona, è stata parte integrante della comunità.

3. Porta una Bibbia sempre con te – Potrebbe sembrare una lezione semplicistica estrapolata da un film davvero ben fatto, ma non posso fare a meno di pensare che è stato un miracolo che uno degli uomini ha portato la sua Bibbia con sé, nella miniera. Non sappiamo mai cosa ci lancerà addosso la vita. E dobbiamo essere pronti, portando la Parola di Dio ovunque noi andiamo.

4.Un buon leader si sacrifica, chiede scusa e si preoccupa per gli altri – Nel film è stato Mario Sepúlveda l’uomo che è emerso come leader. Ha sacrificato i suoi stessi bisogni per andare incontro alle necessità degli altri. Ha chiesto agli uomini di rendere conto delle proprie azioni, persino quando questo ha richiesto delle conversazioni impegnative. È stato anche il primo a chiedere scusa quando ha commesso un errore. Il suo personaggio ricopre tante ottime qualità che dovrebbe avere un vero leader.

5. Dio farà di tutto per riscattarci da qualsiasi “profondità peccaminosa” in cui ci troviamo – Penso che Dio usi storie moderne nello stesso modo in cui Gesù ha usato le parabole. Cosa ci sta dicendo Dio attraverso la disavventura di questi 33 minatori? Che Lui vuole cercarci, a prescindere da quanto assurdo possa sembrare. Farà di tutto per riscattarci da qualsiasi pozzo di peccato o di disperazione in cui ci troviamo. Andrà fino alle estremità della terra, non importa il prezzo. Dio vuole salvare il cuore più duro, persino con più passione di quella mostrata dai soccorritori nel film. La storia offre un’immagine del punto fino al quale Dio vuole andare, pur di riportarci a Lui.

Alcune domande per te:

1. Cosa ti ha insegnato sulla speranza il film? Come hanno mostrato speranza i minatori? E le loro famiglie?

2. Quale personaggio del film ti ha ispirato di più?

3. Nomina 2 personaggi che hanno agito da leader. Quali caratteristiche proprie di un leader ti hanno insegnato?

4. In che modo Dio è andato fino alle estremità della terra per te?


LEGGI ANCHE: “Ha fatto tutto Dio”. Il recupero dei 33 minatori cileni


Un passo ulteriore:

Un altro aspetto strepitoso del film è che i 33 uomini non hanno ricevuto alcun tipo di compensazione per il calvario subito. Cosa ne pensi? Quali ingiustizie sociali avvengono nel mondo di oggi, delle quali la maggior parte di noi è persino ignaro? Come possiamo sensibilizzare il prossimo e far conoscere la situazione di chi è meno fortunato di noi? Si stima che oltre 12mila persone muoiono ogni anno in incidenti minerari. Prenditi un momento per pregare per queste vite perdute e per i famigliari di questi uomini e di queste donne.

 [Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]
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