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Papa Francesco in Africa: «L’unica cosa che mi preoccupa sono le zanzare»

Portrait of Pope Francis

Jeffrey Bruno

Andrea Tornielli - Vatican Insider - pubblicato il 25/11/15

Sul volo da Roma a Nairobi Francesco scherza con i giornalisti. «Nel viaggio di ritorno vi dirò perché ho voluto visitare il Centrafica»

Papa Francesco sta per atterrare in Kenya, nella prima tappa del viaggio africano che lo porterà anche in Uganda e nella Repubblica Centrafricana. «Io vado con gioia a trovare i kenyani, gli ugandesi e i fratelli del Centrafrica – ha detto al microfono prima di passare tra i sedili per salutare uno ad uno tutti i 74 giornalisti presenti sul volo – Vi ringrazio per ciò che farete perché questo viaggio dia frutti spirituali e materiali».

L’inviata di Paris Match ha relagato al Papa uno spray antizanzare, ma è stato un altro giornalista, in coda all’aereo, a chiedere se fosse preoccupato per la sua sicurezza: «L’unica cosa che mi preoccupa – ha risposto sorridendo Bergoglio – sono le zanzare!». E ha accompagnato la frase mimando il gesto di spruzzare il repellente sulle braccia.
L’inviato di I-Media, Antoine-Marie Izoard ha fatto vedere al Pontefice dallo smartphone un messaggio d’auguri dei suoi figli più piccoli, mentre la vaticanista di Tv2000 ha consegnato a Francesco un paio di cuffiette bianche facendogli ascoltare i saluti del direttore Lucio Brunelli e del responsabile del sito «Il Sismografo», Luis Badilla Morales, che ieri compiva gli anni.

A Valentina Alazaraki, giornalista di Televisa, il Papa ha parlato del viaggio in Messico dell’anno prossimo e dell’aggiunta di una quarta tappa a Ciudad Juarez. A Nestor corrispondente di una radio colombiana, Francesco ha detto di sperare che la firma della pace tra il governo e le Farc sia «una nuova aurora» per il Paese.

Prima di lasciare Casa Santa Marta, questa mattina, Francesco è stato salutato da un gruppo di undici donne e sei bambini. Le donne, italiane, rumene, nigeriane e ucraine, sono ospitate in una casa di religiose e sono tutte vittime di violenze o reduci da storie di prostituzione.

QUI L’ARTICOLO ORIGINALE

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