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Giubileo, prevista una no fly-zone su Roma

ISIS threat to the Vatican – Piazza San Pietro – © Antoine Mekary – it

© Antoine Mekary

Agi - pubblicato il 19/11/15

Il Prefetto Gabrielli: "Pronti ad abbattere ultraleggeri"

Durante il Giubileo la no-fly zone sara’ estesa praticamente a tutta la città di Roma. Lo ha annunciato il prefetto della capitale, Franco Gabrielli. “Con le autorità deputate, Enac ed Enav – ha spiegato Gabrielli- e’ stato ampliato l’ambito della cosiddetta no-fly zone. Il cosiddetto Notam, cioè la comunicazione che viene fatta a tutti quelli che utilizzano lo spazio aereo, indica che ci sono alcune zone della capitale, praticamente in tutta la città, che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo”. Gabrielli ha pero’ aggiunto che “ha l’obiettivo di far si’ che le persone per bene non affollino i cieli, ma ha assolutamente poca incidenza su chi ha un’intenzione negativa. Quindi – ha concluso – non e’ che con l’emissione del Notam stiamo tranquilli”. “Quando dovesse verificarsi l’intercettazione di uno di questi velivoli, sia un drone o un ultraleggero, in determinate situazioni per le quali noi riterremo che il contesto sia degno di particolare attenzione, queste interferenze verranno gestite anche con l’ipotesi dell’abbattimento, ovviamente quando le condizioni lo favoriranno”. E’ quanto ha ribadito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, parlando dei velivoli che possano minacciare la sicurezza della citta’. “Se l’intercettazione avverra’ in un contesto che lo consentira’ arriveremo anche a questo tipo di soluzione”, ha aggiunto Gabrielli spiegando che “stiamo potenziando il sistema di intercettazione, cioe’ un sistema radar che ci consenta di verificare la presenza di questi velivoli non autorizzati in maniera preventiva, con i limiti che sono propri delle tecnologie perche’ sotto una certa quota anche i radar di terra non riescono a vedere”. Infine il prefetto ha spiegato che “il tema dei droni si vince o si perde nel momento in cui li velivolo si stacca da terra: lo sforzo che dobbiamo compiere e’ quindi uno sforzo di intelligence di polizia per provare a intercettare preventivamente i soggetti che hanno intenzione di nuocere attraverso l’utilizzo di questi mezzi”.

I terroristi come quelli che hanno agito a Parigi “sono criminali che vogliono cambiarci la vita e le loro prime vittime sono proprio gli islamici, cui chiedo di collaborare e che non possono non essere al fianco di chi questi crimini le combatte”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, durante la presentazione del logo ‘Roma per il Giubileo’. “Mi aspetto che le comunita’ islamiche assumono una posizione ‘senza se e senza ma’”. “Abbiamo sconfitto il terrorismo interno non solo con i militari e le leggi speciali – ha ricordato Gabrielli – ma perche’ molti hanno capito che quelli non erano compagni che sbagliavano”.

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“Credo che il paese e Roma siano e possano essere oggetto di una minaccia per molti aspetti indefinita, come ci ha insegnato esperienza parigina”, ma “i cittadini devono continuare a vivere la loro vita, mentre le istituzioni devono realizzare una cornice di sicurezza in una situazione in cui il ‘rischio zero’ non esiste”. “Esiste un sistema di pianificazione antiterrorismo che prende in considerazione ogni situazione possibile”, ha poi assicurato il prefetto. “Di messaggi, allarmi e sollecitazioni ne avremo in quantità industriale, perchè rispondono anche agli interessi di chi vuole creare confusione e puntare a obbiettivi anche più sofisticati”. Lo ha ribadito il prefetto Gabrielli, parlando degli allarmi che arrivano anche da forze di intelligence straniere. “Anche l’orologio rotto, due volte al giorno, segna l’ora esatta – ha aggiunto Gabrielli – e con questa proliferazione di allarmi qualcuno potrà dire che eravamo stati avvisati”.

“In questo momento non serve evidenziare le criticita’ del sistema ma mantenere raziocinio e sangue freddo, pur senza sottovalutare nulla. Il paese deve concorrere affinche’ il sistema risponda attraverso una giusta e corretta informazione, con risposte adeguate e con la partecipazione dei cittadini”, ha aggiunto Gabrielli.
ALLARME BOMBA ALLA METRO, CHIUSA LA STAZIONE LEPANTO –  Falso allarme bomba alla fermata della metropolitana di Roma Lepanto della linea A. Alcuni passanti avevano segnalato un sacchetto di plastica abbandonato sulla banchina per i treni in direzione Anagnina. Il personale della metropolitana ha avvisato la polizia di Stato che immediatamente e’  intervenuta con gli artificieri e le unità cinofile dopo aver fatto evacuare la fermata. Si trattava soltanto di una busta dei rifiuti lasciata abbandonata e la situazione è quindi tornata alla normalità.

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