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Si possono dare aggettivi alla Messa?

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© Marko Vombergar / ALETEIA

Padre Henry Vargas Holguín - pubblicato il 16/11/15

Messa per i defunti, Messa votiva, Messa conventuale, Messa crismale... che differenza c'è?

La Messa è sempre la stessa e ha sempre lo stesso valore salvifico o redentore. Nessuna Messa vale più di un’altra, sia essa presieduta dal papa o da un sacerdote in mezzo alla foresta con un manciata di fedeli. Sia in un caso che nell’altro, nella Messa si rende presente la redenzione del mondo.

Per questo la Messa è l’atto più grande, più sublime e più santo che si celebra sulla Terra.

Tutte hanno gli stessi obiettivi: rendere a Dio il culto di adorazione com’è conveniente, necessario e giusto (fine latreutico), chiedere di raggiungere le grazie necessarie alla nostra salvezza (fine impetratorio), soddisfare in qualche modo i nostri peccati e offrire a Dio suffragi per le anime del Purgatorio (propiziatorio) e ringraziarlo per i benefici che ci ha dato (eucaristico).

In ogni caso, la Chiesa chiede la piena partecipazione attiva interna ed esterna, che è l’ideale della vita liturgica, come ci ricordano l’enciclica Mediator Dei di Pio XII e il Concilio Vaticano II con la sua costituzione Sacrosanctum Concilium.

La Messa, quindi, è solo una, ma ci sono varie – diciamo così – modalità o connotazioni diverse della stessa; per questo alla Messa viene aggiunto un aggettivo. Si tratta solo di forme, che non influiscono in alcun modo sulla struttura fondamentale della Messa né sulla sua essenza.

Ogni sacerdote deve avere un criterio pastorale per scegliere tra tutti i tipi di celebrazione quello più favorevole in base alle circostanze in cui si trova la sua comunità parrocchiale.

Ad esempio, il tipo di Messa domenicale di una parrocchia di un quartiere popolare di una grande città non sarà lo stesso della Messa celebrata ogni giorno o di quella di una comunità contemplativa claustrale.

Il Rito Romano per celebrare la Messa in Occidente

Nella Chiesa cattolica d’Occidente esiste, tra gli altri riti, il rito latino o romano per celebrare la Messa. Il rito latino si divide in due: il rito ordinario e il rito straordinario (la Messa preconciliare).

Tra i vari tipi di Messa, abbiamo:

A. DAL PUNTO DI VISTA LITURGICO

1. Messe proprie del tempo liturgico.

2. Messe del proprio dei santi.

3. Messe comuni: della dedicazione di una chiesa, della Vergine Maria, di martiri, pastori, dottori della Chiesa, di vergini, santi e sante.

4. Messe per motivi diversi:

a) Messe rituali: includono la celebrazione di alcuni sacramenti e di alcuni sacramentali.

b) Messe per varie necessità: Messe che si celebrano in alcune circostanze che si verificano in certi casi o in periodi determinati.

c) Messe votive: si possono scegliere liberamente in base alla pietà dei fedeli che si riferiscono a misteri del Signore o in onore della Vergine Maria e dei santi.

5. Messe di defunti: la Chiesa offre per i defunti il sacrificio eucaristico della Pasqua di Cristo perché, grazie alla comunione tra tutti i membri di Cristo, quello che è un aiuto spirituale per alcuni ad altri dia la consolazione della speranza.

B. DAL PUNTO DI VISTA DELLA FORMA

1. Messa di pontificale: Messa solenne celebrata da un vescovo o un prelato che gode del privilegio di mitra e baculo.

2. Messa diaconale: Messa in cui il sacerdote è assistito da un diacono, o da un altro sacerdote che ha le funzioni del diacono.

3. Messa cantata: quando si intonano canti o si cantano preghiere della Messa.

4. Messa recitata: non ci sono canti, le preghiere vengono solo lette.

5. Messa concelebrata: celebrano insieme vari sacerdoti.

6. Messa celebrata senza popolo (con almeno un ministro).

7. Messa senza presenza del popolo.

8. Messa conventuale: Messa di una comunità monastica o religiosa, alla quale in teoria deve assistere la comunità, senza che sia presente il popolo.

C. ALTRE MESSE

1. La Messa crismale: quella celebrata il Giovedì Santo dal vescovo, in cui consacra il santo crisma.

2. Messa gregoriana: serie di trenta Messe che si celebrano in giorni consecutivi in suffragio di un defunto. San Gregorio Magno contribuì alla diffusione della pratica pietosa di celebrare queste Messe per la liberazione delle anime del Purgatorio.

3. Messa di mezzanotte: è la Messa che si celebra la notte di Natale. In passato veniva celebrata all’alba (al canto del gallo, e in spagnolo si chiama infatti Misa del gallo).

4. Messa della veglia pasquale.

5. Messa della veglia di Pentecoste.

6. Messa di guarigione. Una Messa di guarigione è un’Eucaristia nella quale si sottolineano i carismi dello Spirito Santo per dare forza fisica e spirituale ai fedeli.

7. Messa del Cammino neocatecumenale.

D. PREGHIERE EUCARISTICHE:

1. Cinque preghiere eucaristiche speciali.

2. Due preghiere eucaristiche di riconciliazione.

3. Tre preghiere eucaristiche per le Messe con i bambini.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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