La famiglia? Un caos, un fuoco, amore, un dono. Sicuramente un’occasione da non perdere. Come raccontano le storie di chi sabato pomeriggio era in Piazza San Pietro con Papa Francesco per pregare per il Sinodo.
Leonardo e Laura hanno sei figli, tre maschi e tre femmine: Pietro, Marco, Giacomo, Miriam, Sofia e Rebecca. Sei nomi e sei storie, ognuna legata alle circostanze che hanno portato al concepimento.
Il primogenito, Pietro, è arrivato dopo l’esperienza che Leonardo e Laura hanno fatto – appena sposati – a Roma, in occasione della Giornata mondiale della gioventù del 2000. O quella volta che “abbiamo sentito una catechesi sullo Spirito Santo e ci siamo sentiti di riaprirci alla vita, ed è nata Sofia” ricorda il papà.
Tutta la famiglia è venuta da Scandicci, in provincia di Firenze, con gli amici del Cammino Neocatecumenale. Un gruppo pieno di bambini. “Io e mia moglie pensiamo sia importante essere qui e pregare perché lo Spirito santo possa aiutare i padri del Sinodo a decidere bene per la famiglia. Pensiamo che la famiglia sia legata a come Dio pensa l’uomo, e Dio pensa per l’uomo una storia felice, ha pensato l’uomo come una cosa bella, creato per stare in relazione con Lui e con gli altri, e da questo nasce la famiglia”. Ma non pensate che sia tutto così lineare… La famiglia in un’immagine? “Un caos totale” ride Leonardo.
Incontro Simona e la sua famiglia mentre cercano di raggiungere il loro settore, sventolando un biglietto bianco, con uno slalom tra Guardie svizzere, gendarmi e sicurezza. Sono una cinquantina di persone, arrivano in pullman da Poggiomarino, in provincia di Napoli. Lei è la maggiore dei tre figli: “Siamo venuti per il Sinodo, per il Papa”. La famiglia è come il fuoco per questa ragazza di 14-15 anni che si affaccia sul mondo: “io, la singola persona, sono la fiamma al centro e quello che sta intorno è la famiglia”.
Francesco è un bimbetto di 9-10 anni, la mascotte e il portavoce della famiglia. Mamma, papà, tre figli e tanti amici, giunti a Piazza San Pietro da Reggio Calabria, per l’esattezza dalla parrocchia di Ravagnese, tiene a specificare. “Siamo venuti qua per vedere il Papa, per la famiglia – ci racconta dopo varie ore di viaggio -. Per le famiglie, che sono importanti”. Cos’è la famiglia per Francesco? È amore
Milano-Roma corre sull’alta velocità. È più lungo, invece, il viaggio che la famiglia La Rosa ha fatto per comprendere che dono siano la famiglia e i figli. O meglio, “il percorso che Dio ha fatto con noi” racconta la mamma. Hanno “tre figli e uno in cielo”. Le avevano detto che non poteva avere figli, e invece eccoli qua, “il Signore è stato più grande e me ne ha donati quattro”.
Una storia d’amore tessuta giorno dopo giorno, con pazienza: “Sono venuti quando non me l’aspettavo. All’inizio sono stata anche un’ingrata, perché pensi sempre che i figli siano qualcosa che ti toglie spazio, che ti toglie il fiato, tutto quello che vuoi per te. È stato un percorso che Dio ha fatto con me dalla prima figlia all’ultima, facendomi crescere e capire che non c’è cosa più bella di questa”. Siete disposti ad accogliere i figli che il Signore vorrà donarvi? si chiede alla coppia nel giorno del matrimonio. “Ogni volta è un combattimento e una lotta contro te stessa, ma ogni volta scopri che quello che ti è donato è più grande di quello che il mondo ti dice che ti viene tolto”.
Ha cominciato a capirlo, subito, quando appena laureata e sposata, è rimasta incinta della prima figlia, Rachele: “Dopo neanche un mese e mezzo mi hanno detto che rischiavo di perderla e durante una celebrazione in chiesa ho chiesto alla Madonna di lasciarmela, contro me stessa e il mio egoismo. Ed è andata così: non ho avuto più problemi durante tutta la gravidanza e da allora si è aperto un mondo”.