Aleteia logoAleteia logoAleteia
giovedì 25 Aprile |
Aleteia logo
Chiesa
separateurCreated with Sketch.

Miracolo al JFK: un uomo con paralisi cerebrale abbracciato dal papa

Aleteia - pubblicato il 27/09/15

Francesco è sceso dall'aereo ed è andato dritto verso il ragazzo in barella

In una città di gente sempre in movimento, Dio supera tutti – almeno è così che Iluminada Ubatan ha descritto l’incontro all’aeroporto JFK tra suo figlio e papa Francesco.

Stava quasi per non verificarsi.

Alle 12.30 di giovedì, Iluminada ha sentito un messaggio telefonico di monsignor Jamie Gigantiello, amico di lunga data. Il presule le chiedeva se il figlio, Gerard Ubatan, di 27 anni, sarebbe andato all’Aeroporto Internazionale John F. Kennedy all’arrivo di papa Francesco, nel pomeriggio, da Washington, D.C.

Alle 14.30, madre e figlio erano in cammino verso il JFK per unirsi ad altri 200 newyorkesi – studenti delle scuole superiori, senzatetto e fedeli cattolici – per salutare il pontefice.

Al suo arrivo, il papa ha abbracciato il cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, il vescovo Nicholas DiMarzio di Brooklyn e altri rappresentanti del clero.

Poi si è subito diretto verso Gerard.

La madre ha descritto la concentrazione “da laser” del papa nel trovare le persone che la società tende a ignorare.

“Sa da chi andare per primo”, ha detto. “Scommetto che ha visto nella folla il più piccolo di tutti – il più indifeso. Ai suoi occhi, mio figlio era il più indifeso, lì sulla sua barella”.

La signora Iluminada ha detto che il papa si è avvicinato con gli occhi fissi su Gerard.

“È arrivato molto vicino al suo volto, e si sono parlati sussurrando”, ha riferito. “Quando è venuto da me avevo i brividi perché era come avere Dio davanti”.

Il suo primo impulso è stato stringere la mano del pontefice e dire “Grazie, Signore, per essere venuto”.

“Poi gli ho baciato l’anello. La persona successiva dalla quale è andato era una ragazza autistica. Stava un po’ dietro una signora, ma lui ha steso la mano verso la ragazza e lei ha fatto un passo avanti. Poi è andato da un ragazzo disabile. Si è chinato verso di lui. Si concentra sui più piccoli”.

Iluminada si è meravigliata di come l’incontro si sia materializzato in appena due ore. In quel breve lasso di tempo, doveva ottenere il permesso per uscire presto dal lavoro, non rimanere imbottigliata nel traffico e trovare un modo per far entrare il figlio in un’ambulanza che lo aspettava. L’équipe medica che lo accompagnava dal Maimonides Hospital ha sistemato Gerard su una barella.

“Quando ti muovi, Signore, muovi le montagne!”, ha esclamato Iluminada.

Un aspetto significativo di quel giorno inaspettato all’aeroporto: era il compleanno della signora.

“È il più bel regalo di compleanno che abbia mai ricevuto”, ha confessato.

——

George Goss è media assistant per i Frati Domenicani.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
papa francesco
Top 10
See More