Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 19 Aprile |
Aleteia logo
News
separateurCreated with Sketch.

Trovata forse una cura per il cancro che non richiede chemioterapia?

B0006421 Breast cancer cells

Amy Dame-cc

B0006421 Breast cancer cells Credit: Annie Cavanagh. Wellcome Images images@wellcome.ac.uk http://images.wellcome.ac.uk A cluster of breast cancer cells showing visual evidence of programmed cell death (apoptosis). Scanning electron micrograph 2006 Published: - Copyrighted work available under Creative Commons by-nc-nd 2.0 UK, see http://images.wellcome.ac.uk/indexplus/page/Prices.html

John Burger - Aleteia Team - pubblicato il 02/09/15

I ricercatori della Clinica Mayo trovano un modo possibile per riportare le cellule alla normalità

Una nuova ricerca pubblicata questa settimana sostiene che manipolando delle cellule è possibile invertire il cancro negli esseri umani, secondo quanto riportato dalla BBC e dal Telegraph.

Ricerche di laboratorio alla Clinica Mayo suggeriscono che c’è un passo biologico che può ripristinare la normalità e impedire che le cellule si replichino in modo incontrollato. In sostanza, una cura ripristinerebbe la funzione che evita che le cellule si moltiplichino esponenzialmente e crescano in modo pericoloso. I ricercatori della Clinica Mayo confidano che il nuovo meccanismo che hanno scoperto possa applicarsi a tutti i tipi di cancro ed eviti la necessità di chemioterapia o interventi chirurgici.

Rappresenta una nuova biologia inattesa che fornisce il codice, il software per bloccare il cancro”, ha detto il ricercatore Panos Anastasiadis, del Dipartimento di Biologia Oncologica del Mayo Clinic Comprehensive Cancer Center (Clinica Mayo di Jacksonville, Florida, Stati Uniti).

Il Telegraph ha spiegato così il processo, pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology:

Le cellule devono dividersi costantemente per sostituirsi, ma nel cancro le cellule non smettono di dividersi, portando a un’alta riproduzione delle cellule e alla crescita del tumore.
Gli scienziati hanno scoperto che la “colla” che tiene unite le cellule è regolata da microprocessori biologici chiamati microRNA. Quando tutto funziona normalmente, i microRNA istruiscono le cellule dicendo loro di smettere di dividersi quando si sono replicate a sufficienza. Lo fanno scatenando la produzione di una proteina chiamata PLEKHA7, che spezza i legami cellulari, ma nel cancro questo processo non funziona.
Gli scienziati hanno scoperto che possono “accendere” il cancro nelle cellule rimuovendo i microRNA dalle cellule ed evitando che queste producano la proteina.
Hanno scoperto così di poter invertire il processo e fermare il cancro. I MicroRNA sono piccole molecole che possono essere trasmesse a cellule o tumori, per cui un’iniezione per aumentarne i livelli potrebbe “spegnere” la malattia.

Anche se i primi test sembrano promettenti, non è chiaro se il metodo aiuterà a curare le persone affette da cancro, ha detto la BBC:

Henry Scowcroft, senior science information manager della Ricerca Britannica sul Cancro, ha affermato infatti: “Questo studio importante risolve un mistero biologico di lunga data, ma non dobbiamo essere precipitosi. C’è un lungo cammino da percorrere prima di sapere se queste scoperte in cellule cresciute in laboratorio aiuteranno a curare le persone con il cancro. È però un passo avanti significativo per capire come certe cellule nel nostro corpo sanno quando crescere e quando fermarsi. Comprendere questi concetti chiave è fondamentale per aiutare a portare avanti il progresso incoraggiante contro il cancro a cui abbiamo assistito negli ultimi anni”.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
cancromalattiamedicina
Top 10
See More