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Aborto e satanismo: un rapporto reale e pericoloso

Zachary King

Public Domain / Facebook

Lumenrationis - pubblicato il 02/09/15

La scioccante testimonianza di un ex satanista che realizzava i suoi rituali in cliniche abortiste

In varie occasioni, soprattutto recenti, ci si è trovati davanti al fatto che in strada davanti a un tribunale, in un municipio o di fronte a una clinica abortista statunitense i militanti della cultura della morte hanno intonato slogan in cui lodavano Satana.

Questo atteggiamento estremista si poteva intendere come il risultato di uno stato di estrema irritazione e non alla lettera.

Il movimento satanista ha fatto un rumoroso ingresso nei grandi media quando ha cercato di celebrare una “messa nera” pubblica all’Università di Harvard. Non ci è riuscito per la resistenza dei cattolici, ma in seguito è riuscito a realizzare una “messa” di questo tipo nelle strutture della prefettura di Oklahoma City.

Per bocca del suo portavoce Lucien Greaves, è passato a rivendicare il satanismo come una “religione” che considera l’aborto uno dei suoi “sacramenti”, tra altri abomini.

Anche così si potrebbe dire che si trattava più che altro di una bravata verbale per richiamare l’attenzione.

La diffusione dei video che mostrano il traffico di organi e tessuti di bambini abortiti praticati nelle strutture dell’organizzazione Planned Parenthood ha tuttavia mostrato una durezza di cuore dei responsabili che ci è sembrata disumana, diabolica in un senso analogico del termine.

Motivato da queste interviste, il Lepanto Institute ha intervistato l’ex-satanista Zachary King, che è stato una sorta di “sacerdote” di rituali satanici e descrive come si svolgevano all’interno delle cliniche abortiste.

King un giorno è stato toccato dalla Medaglia Miracolosa e ha finito per abbandonare le abominevoli pratiche che descrive. Alla fine è diventato cattolico e denuncia per chi voglia ascoltarlo cosa c’è al centro dell’aborto e del movimento anti-vita.

Riportiamo di seguito alcuni estratti dell’intervista rilasciata da questo ex-“sacerdote satanista” al sito americano pro-vita Lepanto Institute.

King parla di fatti estremamente scioccanti. Non raccomandiamo la lettura a persone sensibili o molto giovani.


Come un bambino normale è caduto nel precipizio


Zachary era un bambino comune di un quartiere americano, ed è cresciuto in una famiglia battista.


Ha iniziato a praticare la magia a 10 anni, si è unito a una setta satanica a 13 e a 15 aveva infranto tutti i 10 comandamenti.

Dall’adolescenza all’età adulta si è sforzato di arrivare alla categoria di Sommo Sacerdote nella setta ed era un attivo divulgatore del satanismo, includendo gli aborti rituali.

Attualmente Zachary sta scrivendo le sue esperienze in un libro intitolato “L’aborto è un sacrificio satanico”.

Lepanto Institute – Zac, lei ha molto da raccontare. Può dirci qualcosa sul modo in cui è entrato nel satanismo?

King – Tutto è iniziato con una forte curiosità di sapere se la magia era reale. È cominciato dopo aver assistito ad alcuni film su maghi e stregoni, negli anni Settanta.

Un giorno a scuola abbiamo fatto un gioco chiamato “Bloody Mary”, o “Ti odio, Bloody Mary”, in cui andavi in un bagno e cantavi questa frase un certo numero di volte con le luci spente.

Quando lo ha fatto il mio gruppo, abbiamo visto un volto demoniaco nello specchio. Non avevamo idea di cosa stessimo guardando, ma all’improvviso tutti sono usciti correndo e morendo dalla paura… tranne me. L’ho sempre trovato molto interessante.

Nello stesso periodo giocavo al videogioco “Dungeons and Dragons” ogni fine settimana, ed ero sempre il mago o lo stregone. Mi chiedevo se potevo fare davvero della magia e ho provato due incantesimi per guadagnare dei soldi.

Ci sono riuscito, ma poteva essere stata solo una coincidenza, e allora ci ho riprovato per la terza volta. Quella volta ero in bagno da solo di fronte al demonio e volevo vedere cosa sarebbe successo. Il giorno dopo ho guadagnato mille dollari. Da quel momento mi sono convinto che la magia era reale. Quando aveva circa 12 anni, un amico mi ha presentato a un gruppo che giocava a “Dungeons and Dragons” e che credeva che la magia fosse reale. Ho scoperto che quel gruppo era una setta satanica. (…)

Amavo il flipper, i videogiochi e la fantascienza, come Star Trek e Star Wars, e quei ragazzi avevano quasi tutti i film di fantascienza e fantasia che avevo sempre voluto vedere. Avevano dei flipper, una piscina, un grande barbecue, ed erano come un club di ragazzi e ragazze.

Mi sono lasciato prendere in questo modo, sapevano come “reclutare”. Sapevano tutto ciò che un bambino ama fare, e allora mi ci sono coinvolto.


(…) Sono rimasto lì fino ai 18 anni, quando sono entrato nella Chiesa Mondiale di Satana. La posizione che ho raggiunto è chiamata di “Sommo Sacerdote” (High Wizard). In una grande setta satanica sono le persone che praticano la magia. Ce n’erano poche, una decina. Il numero generale [di High Wizards in una setta] è tra 2 e 5, e il nostro lavoro era viaggiare per il mondo facendo ciò che le persone volevamo che facessimo. Quando dico persone mi riferisco a star del rock e del cinema, personaggi politici, persone molto ricche… Sono innumerevoli le persone che chiedono una stregoneria, e non ci sono limiti a quello che sono disposte a pagare.


Lepanto Institute – Lei era quindi un “Sommo Sacerdote” nel satanismo… Come ha fatto a diventarlo?


King – Ci sono voci in base alle quali i “Sommi Sacerdoti” sono scelti da Satana. Io non so quale sia il criterio.

Facevo magia da quando avevo 10 anni e sono diventato un “Sommo Sacerdote” quando ne avevo circa 21. Sono stato membro della Chiesa Mondiale di Satana per circa 3 anni. Avevo già visto un “Sommo Sacerdote” quando ero bambino, ma non sapevo cosa fosse né cosa stessi guardando. Il suo aspetto era molto originale, con un cappello alto, un bastone e il volto dipinto come un cadavere.

Nella setta ci sono un CEO e un consiglio di amministrazione. Dicono che sei stato scelto e ti danno un libro che dice quali sono i tuoi doveri in quanto “Sommo Sacerdote”.


Lepanto Institute – Lei è stato quindi chiamato da un Consiglio e le è stata offerta la posizione, e poi è diventato un “Sommo Sacerdote”?

King – Sì.


Aborto e satanismo

Lepanto Institute – Qual è il ruolo dell’aborto nei rituali satanici, e quando ha iniziato ad essere coinvolto nell’aborto per quanto riguarda il satanismo?

King – Subito dopo aver compiuto 14 anni, i membri della setta mi hanno detto che dovevo coinvolgermi in un aborto. Hanno detto che c’era stata una festa con tutti i membri di sesso maschile tra i 12 e i 15 anni e un membro di sesso femminile di 18 anni con l’obiettivo di farla rimanere incinta e realizzare l’aborto a 9 mesi di gestazione.

Quando mi hanno detto questo, ho detto “Fico!” a voce alta, ma non avevo idea di cosa fosse un aborto. Nella mia famiglia penso di aver sentito i miei genitori sussurrare quella parola una volta, per questo pensavo che fosse un brutto termine.

Quando ho chiesto cosa fosse un aborto ai membri della setta, ho detto che non sapevo cosa dovevo fare. Mi hanno spiegato che c’era un bambino nell’utero e che io stavo per ucciderlo.

Ci sarebbero stati un medico e un’infermiera per aiutarmi perché si trattava di un procedimento medico. Ho chiesto: “È legale?”, e la risposta è stata: “Sì, finché è nell’utero. Finché il bambino è dentro la donna, puoi ucciderlo”.

È così che ci è stato spiegato. Ci è stato detto anche: “Stai uccidendo un bambino”. Non hanno detto “un feto” o “alcune cellule in un corpo”. Niente di tutto questo. Era un bambino. Non penso che avrei concordato di uccidere un bambino fuori dal corpo di una donna, ma sapendo che lo potevo uccidere finché era dentro il corpo… per il satanismo, l’atto di uccidere qualcuno o la morte di qualcosa è il modo più efficace di veder realizzato il proprio incantesimo.

Per quanto riguarda il fatto di ottenere l’approvazione di Satana, uccidere qualcuno è la strada migliore da percorrere. Uccidere qualcosa è l’offerta finale a Satana, e se puoi uccidere un bambino nel ventre materno questo è l’obiettivo finale.


Lepanto Institute – Ci può raccontare il primo aborto che ha realizzato come un rituale satanico?


King – Il primo che ho realizzato è avvenuto circa 3 mesi prima di compiere 15 anni. È avvenuto in una casa di campagna che era sorprendentemente molto più sterilizzata di molte cliniche abortiste che ho frequentato.

C’erano un medico, un’infermiera e una donna che stava per avere un bambino ed era circondata da 13 dei membri principali della nostra setta, che erano tutti “Sommi Sacerdoti” e “sacerdotesse”.

Io ero all’interno del circolo con la donna e il medico. Tutti i membri adulti della mia setta erano lì.

C’erano varie donne inginocchiate a terra, che oscillavano avanti e indietro e gridavano di tanto in tanto “Il nostro corpo ci appartiene”. Al lato c’erano vari membri maschili della nostra setta, e tutti cantavano e “pregavano”.

Il rituale è iniziato alle 23.45, e la stregoneria è iniziata a mezzanotte, l’“ora delle streghe”, mentre la morte reale del bambino è avvenuta alle tre del mattino, chiamata l’“ora del diavolo”.

Il mio ruolo in tutto questo è stato quello di inserire il bisturi. Non dovevo necessariamente uccidere… ciò che contava era avere del sangue sulle mie mani, della donna o del bambino. Poi il medico avrebbe terminato la procedura.

È stato probabilmente uno degli aborti più orrendi ai quali abbia partecipato. Il medico ha preso il bambino e lo ha gettato a terra, dove le donne oscillavano. Le donne sembravano possedute, e quando il medico ha gettato a terra il bambino lo hanno mangiato come cannibali.


Lepanto Institute – A quanti rituali abortivi ha partecipato?

King – prima di diventare “Sommo Sacerdote” ne ho fatti cinque. In seguito ho partecipato ad altri 141 aborti.


Lepanto Institute – Ha realizzato un rituale abortivo in qualche clinica ad alto profilo?

King – Sì. Stimo di aver realizzato circa 20 rituali abortivi in quelle strutture, ma non li ho mai contati. So solo che sono stato in una marea di quelle cliniche. (…) Sembravano case degli orrori, con sangue ovunque, in alcune stanze anche sul soffitto.


Rituali satanici e cliniche abortiste


Lepanto Institute – Com’è stato invitato a realizzare aborti satanici in quelle cliniche?

King – (…) La Chiesa Mondiale di Satana non è l’unica organizzazione che compie sacrifici satanici in quelle cliniche. Ci sono altre organizzazioni di stregoneria, come la Wicca, che sono realmente coinvolte in aborti realizzati all’interno di queste strutture.

A volte vieni invitato a realizzare il rituale abortivo dal direttore stesso dalla struttura, o da qualche altro funzionario di spicco, o a volte il medico è un satanista e invita a partecipare a un aborto che realizzeranno alla fine della giornata.

Alla fine della giornata, tutti i giorni, i gruppi satanici fanno come una messa nera, in genere intorno a mezzanotte, che dura circa 2 o 3 ore, in cui offrono a Satana tutti i bambini che sono stati abortiti quel giorno. Non importa il motivo per il quale le donne hanno optato per l’aborto, tutti i bambini vengono offerti a Satana alla fine della giornata.


Lepanto Institute – Come sono questi rituali satanici abortisti?

King – Ci sono bambini che partecipano, ma in genere non restano nella sala in cui viene praticato l’aborto. Restano separati e c’è una gara per vedere chi riesce a rimanere sveglio fino alle tre. Chi vince riceve una ricompensa. Gli uomini che non fanno parte della top 13 della setta restano a fare incantesimi e a pregare. Lanciano anche incantesimi per proteggerli contro qualsiasi persona che possa pregare contro di loro.

Oltre a questo, paghiamo delle persone perché ci proteggano, del mondo sia politico che delle forze dell’ordine, e allora sappiamo che nessuno indagherà su quello che sta accadendo.

Una volta è venuto il prefetto della città per chiedere un incantesimo. Ci ha cercato perché voleva far passare un disegno di legge e ci aveva già provato due volte senza riuscirci.

Era stato per qualche tempo membro della setta. Aveva tentato tutte le vie legali per ottenere l’approvazione del suo progetto ma non aveva mai avuto successo, e allora ha dovuto trovare qualcuno che concordasse nel realizzare un aborto e in una notte nella quale potessimo effettuare allo stesso tempo l’aborto e l’incantesimo.

Ma aveva bisogno di trovare anche un medico e un’infermiera. Nelle cliniche abortiste di alto profilo, molte persone sono stregoni o satanisti. È allora facile trovare persone disposte a partecipare al rituale satanico.


Lepanto Institute – Direbbe che l’aborto nelle cliniche ad alto profilo attira membri dell’occultismo a causa della possibilità di realizzare rituali abortivi?

King – Direi di sì, che è un’affermazione del tutto vera. Ci sono persone che appartengono alla NOW [Organizzazione Nazionale delle Donne], e molte di quelle persone appartengono alla religione pagana della Wicca, e pur professando di avere un atteggiamento per la preservazione della vita, sono permissive al momento di “ferire” chi va contro di loro in qualsiasi modo, il che vuol dire che sono autorizzate a distruggerlo con qualsiasi mezzo necessario, che per loro è la magia. (…)

Vedono la figura femminile, la donna, come la Madre Terra, o Gaia. Adorano questa figura femminile come una dea. (…) L’aborto è un sacramento satanico, per così dire, (…) e una clinica abortista attira satanisti per il sacerdozio satanico.


Lepanto Institute – Ha mai sperimentato l’incapacità di completare un aborto o gli effetti del suo rituale per il fatto che le persone pregavano fuori da una clinica?

King – Più di una volta abbiamo avuto bambini che minacciavano di sopravvivere all’aborto. Una volta sono arrivato alla clinica abortista e c’erano delle persone ai due lati della strada.

Da un lato persone che pregavano e gridavano contro l’aborto, dall’altro, quello in cui stavo io, persone pro-aborto che gridavano ogni tipo di oscenità.

Quando sono entrato, ho guardato di nuovo in strada e ho visto alcune persone che pregavano in ginocchio.

Quel giorno, l’aborto che avevamo programmato per un rituale non è stato effettuato.

Penso che mi sia successo circa tre volte, e tutte e tre… è curioso, ma non mi ero mai reso conto che tutti e tre gli aborti non riusciti hanno coinciso con le preghiere che venivano recitate fuori dalla struttura.

Lepanto Institute – Che consiglio darebbe alle persone che pregano fuori dalle cliniche abortive, soprattutto se sospettano che ci lì dentro si svolga qualche attività occulta?

King – In primo luogo, non fermatevi! Non c’è niente che sta accadendo in quella clinica abortiva che possa pregiudicarlo. Sicuramente ci saranno dei demoni intorno, ma dovete pensare che Satana è come un cucciolo con il collare: se non arrivate vicino a lui, non può mordere.

Siate in stato di grazia quando andate lì.

Portate con voi dell’acqua benedetta.

Non la gettate sulle persone che sono lì per opporsi a voi, perché finirete in tribunale. Quelle persone vi faranno causa per le cose più piccole.

Se poteste ricevere la Santa Comunione prima di arrivare lì sarebbe l’ideale.

Se andate a Messa quel giorno, poi passate qualche minuto chiedendo al Signore di inviare Sua Madre con voi.

Portate un rosario. Ci sono cose che il diavolo teme.

Egli ha paura di un cattolico ben formato, di un cattolico che comprende la sua fede e sa di trovarsi in una guerra spirituale.

Non vuole lottare contro qualcuno che ha l’“armatura completa”.


Medaglia Miracolosa: la conversione di Zachary

Nel gennaio 2008, mentre lavorava in un negozio di gioielli, Zachary ha avuto un incontro con la Madonna che ha cambiato la sua vita.

Attraverso la Medaglia Miracolosa, Zachary ha sperimentato una pace che supera ogni comprensione. Ha iniziato a frequentare la chiesa di San Francesco Saverio e nel maggio 2008 (il mese di Maria) è entrato ufficialmente nella Chiesa cattolica. Attualmente vive in Florida con la moglie.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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