Come il protagonista scopre un giorno, per salvarsi la vita il cristiano deve uscire dalle proprie manie, segno di un tentativo eccessivo di controllo della propria vita e di un insano rapporto col mondo che lo circonda. Il cattolico vive “hic et nunc” per l’appunto “qui e ora”, nella sua dimensione presente, sul passato non abbiamo potere e sul futuro solo Dio può metterci mano, il tempo che il Padre ci ha assegnato è il presente, in esso possiamo e dobbiamo operare, essendone perfettamente coscienti e non programmando ossessivamente il futuro. Come nel video a furia di guardare l’orologio (o il cellulare?) quanti panorami, quanti tramonti, quanta bellezza ci perdiamo?
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