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Come preparare un bambino alla morte di una persona cara?

Sad child in the park

© Zurijeta/SHUTTERSTOCK

LaFamilia.info - pubblicato il 04/08/15

Per seguirlo in ogni tappa dell'infanzia e aiutarlo ad affrontare questa situazione senza traumi

Come genitori, abbiamo il dovere di insegnare ai nostri figli che non tutto nella vita è costituito da cose buone e gradevoli. Bisogna mostrare loro che esistono anche sofferenza, dolore e morte. Per questo, è importante conoscere i processi naturali di un bambino di fronte alla morte e le domande che si pone in ogni tappa della sua infanzia.

Le prime domande sulla morte iniziano verso i 4 o 5 anni e riemergono con intensità nella preadolescenza.

Tra i 4 e i 5 anni
Il bambino inizia a interrogarsi sulla morte, ma la concepisce come qualcosa di reversibile, come se il defunto fosse partito per un viaggio e potesse tornare in qualsiasi momento. La morte è collegata alla malattia e al dolore. Accanto alla paura della propria morte, sorge l'angoscia per la morte/assenza dei genitori, quando sono loro a venire meno.

Tra i 5 e gli 8 anni
Il bambino inizia a comprendere che la morte è uno stadio permanente, che alcune cose che sono scomparse non torneranno, ed è interessato a sapere cosa accade a chi muore. È in questa tappa che inizia a personificare la morte come mostri o catastrofi naturali.

A partire dagli 8-9 anni
Il bambino capisce il ciclo della vita e scopre l'obbligatorietà della morte, così come il fatto che è un processo irreversibile, che anche lui attraverserà. Possono sorgere domande sul senso della vita, e se c'è una morte prossima il timore per il destino di chi sopravvive.

I bambini devono partecipare alla veglia, al funerale, alla sepoltura?
Gli psicologi affermano che è il bambino a dover decidere. Se vuole partecipare bisogna permetterglielo, ma mai obbligarlo a prendervi parte.

Dopo la morte di una persona vicina, bisogna accompagnare e osservare il bambino e le sue abitudini: alimentazione, sonno, scuola, desiderio di rimanere da solo, ecc. Se ci sono cambiamenti significativi in questi settori, è consigliabile consultare un esperto.

Favorire il lutto
Conoscere il modo in cui il bambino concepisce la morte in ogni tappa dell'infanzia e usare sempre un linguaggio semplice sono modi per aiutarlo in queste circostanze. Bisogna evitare spiegazioni complicate o che stimolino fantasie errate sulla morte (di un familiare, di un animale domestico, ecc.).

Alcuni consigli
– Non evitare di parlare della morte
– Incoraggiare il bambino ad esprimere i propri sentimenti
– Non mentire o inventare storie sulla morte
– Rispondere onestamente alle domande del bambino
– Parlare adattandosi al grado di comprensione del bambino

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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