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Una visita notturna alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi

Catedral de Notre-Dame à noite – it

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Aleteia - pubblicato il 18/05/15

E un po' di storia su questo straordinario esempio di arte cristiana medievale

La cattedrale di Notre-Dame di Parigi (Francia) è dedicata a Maria. Da questo deriva il suo nome, Notre-Dame, “Nostra Signora” in francese.

In questo video prodotto dalla TV Arautos, la si può ammirare in una visita notturna nella quale spicca il suo esterno.

Un po' di storia

Situata nella piccola Île de la Cité, sul fiume Senna, la cattedrale ha iniziato ad essere costruita nel 1163 ed è stata conclusa a metà del XIV secolo, il che spiega alcune differenze stilistiche presenti nell'edificio, prevalentemente gotico. Nel corso dei secoli si sono susseguite le modifiche, con alcuni adattamenti realizzati ad esempio durante l'epoca barocca.

Il tempio ha affrontato momenti critici nel corso della Rivoluzione Francese, quando sotto l'autoproclamato “culto della ragione” vari elementi vennero distrutti, diversi tesori furono rubati e lo spazio in sé finì per essere utilizzato come magazzino di cibo.

Nel 1844, nell'epoca romantica che rivalutò il passato medievale, iniziò un restauro della cattedrale che sarebbe durato 23 anni. I rischi, ad ogni modo, non erano finiti, visto che nell'episodio della Comune di Parigi del 1871 la cattedrale venne quasi incendiata.

Stile ed elementi

L'architettura gotica, sorta nel Medioevo, sostituì le spesse pareti delle chiese romaniche con colonne alte e archi capaci di sostenere il peso dei tetti. Questo diede agli edifici gotici un aspetto di leggerezza e altezza. Più ampie e più alte, le finestre vennero decorate con vetrate colorate che filtravano la luce naturale, creando, insieme all'altezza, un “clima” di misticismo, elevazione e illuminazione spirituale.

La cattedrale di Notre-Dame ha ancora influenze stilistiche del romanico normanno, con una forte e compatta unità, e conta sulle evoluzioni architettoniche del gotico nella sua capacità di sostenere molto bene il peso dell'alta struttura.

La pianta a croce romana è volta verso Occidente, ma non è percepibile dall'esterno nell'edificio perché i bracci del transetto non eccedono la larghezza della facciata. La croce è così “immersa” nella cattedrale, avvolta da un doppio deambulatorio che circonda il coro e si prolunga parallelamente alla navata, dando spazio a quattro navate laterali.

La facciata presenta un tracciato coerente e razionale, riducendo gli elementi all'essenziale. La parete collega tutti gli elementi e passa a integrare la scultura in locali predefiniti, evitando le espansioni aleatorie dello stile romanico. Ci sono tre livelli orizzontali e tre zone verticali divise dai contrafforti leggermente prominenti, che uniscono in verticalità i due piani inferiori.

Al livello inferiore della facciata, tre portali sorti in epoche diverse formano un insieme profusamente lavorato, che penetra nella parete mediante una successione di archi avvolgenti degradanti. Si tratta dei portali di Sant'Anna (a destra), del Giudizio (al centro) e della Vergine (a sinistra).

Al livello intermedio, il rosone di 13 metri di diametro si inserisce tra i contrafforti ed è affiancato da finestre gemelle. Davanti, la statua della Vergine Maria con il Bambino Gesù. Nel livello superiore si ergono infine le due torri, alte 69 metri.

L'interno gotico lega la terra al cielo e porta il credente a sperimentare l'invito all'ascesa, attraverso
la verticalità monumentale delle pareti che sembrano contrariare la gravità, rendendole leggere e lasciando filtrare la luce attraverso le grandi vetrate colorate. Il rosone del braccio nord del transetto ha come colore dominante un azzurro intenso. La composizione, basata sul numero 8 e sui suoi multipli, simboleggia l'universo, la Terra e i sette pianeti conosciuti all'epoca. Al centro c'è la Madre di Dio, circondata da medaglioni con rappresentazioni di personaggi dell'Antico Testamento, profeti, re e alti chierici. Il rosone del braccio sud del transetto si basa sul numero 12 e presenta al centro l'immagine di Cristo come giudice del mondo. Intorno a lui, gli apostoli e angeli.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
arte cristiana
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