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Ci sono massoni nella Chiesa cattolica?

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Julio de la Vega-Hazas - pubblicato il 23/04/13

Alcuni affermano che tra i cattolici ci sono membri della massoneria. È vero? Un'appartenenza è compatibile con l'altra?

La massoneria è un'istituzione – forse sarebbe meglio parlare di “istituzioni”, perché ci sono varie “obbedienze” – che ha avuto origine presumibilmente nelle corporazioni di muratori specializzati (mason significa muratore in inglese) e si è evoluta, conservando simboli originali fino a una società che inglobava intellettuali, con un sistema di idee proprio. Questo cambiamento è apprezzabile già all'inizio del XVIII secolo.

Si autodefinisce come una società filantropica, simbolica e filosofica, fondata sulla base del sentimento di fraternità, di carattere iniziatico, discreta e ritualizzata. Si usa il termine “discreta” per dire che non è segreta, il che è solo in parte esatto: è vero che è registrata e i suoi dirigenti sono noti, ma è anche vero che l'appartenenza in genere viene nascosta. Non è propriamente religiosa, ma ciò non vuol dire che trascuri la religione.

In realtà, la sua filosofia è contraria a qualsiasi religione che pretenda di essere rivelata, e in particolare alla Chiesa cattolica. La massoneria anglosassone originale professava un deismo, molto diffuso nei circoli intellettuali delle isole britanniche, che sosteneva l'esistenza di un Dio che ha creato il mondo, per poi lasciarlo alla propria sorte. Quando ha attraversato il Canale della Manica e si è stabilita in Francia, ha dato luogo a quello che è stato il modello della massoneria continentale, la francmassoneria. Questa ha adottato e promosso il sistema di idee del cosiddetto Illuminismo. Un razionalismo che guardava a Dio in modo deista, agnostico o ateo, ma soprattutto riteneva superstiziosa e irrazionale qualsiasi fede rivelata, e che si è mostrato più aspramente anticattolico delle sue ramificazioni anglosassoni.

La filantropia è senza dubbio un ideale massonico, ma nella pratica è piuttosto diluita da un'etica che in genere non va al di là delle buone intenzioni, che quindi potrebbe essere definita imborghesita. Ciò si riflette anche nella fraternità, che in genere non va oltre l'assistenza reciproca tra i propri affiliati. Quanto alle forme, la massoneria è chiaramente figlia del suo tempo, che è il barocco. È fortemente ritualizzata, dagli abiti ai templi massonici, alle cerimonie. Proprio di quest'epoca è anche il fatto che fosse una società esclusivamente maschile. Solo in tempi molto recenti si è aperta alle donne, anche se più con la creazione di logge femminili che con l'ammissione delle donne alle logge tradizionali.

La massoneria ha una storia complessa in cui non sono mancati conflitti interni e scissioni, anche se nella misura del possibile si è cercato di occultare qualsiasi episodio di conflittualità. In generale, ciò ha dato luogo all'esistenza di vari raggruppamenti noti come obbedienze, ciascuna con rituali diversi.

L'organizzazione è duplice. Da un alto, si struttura in piccoli gruppi chiamati logge, in genere composte da pochi membri, ciascuna con il proprio luogo di riunione – anch'esso chiamato loggia – e le proprie riunioni – tenute –, con scarsa comunicazione tra di loro. I suoi componenti possono avere tre gradi: apprendista, compagno e maestro. Dall'altro lato, si organizza tenendo conto dei cosiddetti gradi, graduatorie nella piena integrazione. Nel rito più comune, definito scozzese antico, ci sono 33 gradi. Soprattutto a partire dal 17°, formano circoli concentrici con riunioni più informali; l'ultimo è il Supremo Consiglio del Grado 33, a cui appartengono coloro che hanno raggiunto l'ultimo grado.

Risulta chiara l'influenza massonica nella politica di quei Paesi in cui è ben insediata. Sembra esagerato dire che il laicismo contemporaneo sia opera esclusiva della massoneria, ma è più che evidente che viene promosso e sostenuto con una militanza attiva, almeno nel continente europeo e in altre zone come l'America Latina. Servirebbe un esteso studio di ogni Paese per fornire dettagli al riguardo. Un'analisi più dettagliata porterebbe anche alla luce alcuni avvenimenti che si spiegano con i conflitti esistenti tra logge, il che non appare mai nelle storie della massoneria che pubblicano i massoni stessi, perché differisce dall'immagine che si vuole dare.

Quanto alla Chiesa cattolica, bisogna distinguere tra compatibilità e belligeranza. Quest'ultima si può discutere: i massoni la negano, ma è in genere una realtà della massoneria continentale ed è molto più attenuata in quella anglosassone. Ma ciò che è assolutamente fuor di dubbio è che il sistema di idee massonico è incompatibile con il credo cattolico, e lo è alle sue stesse radici. La Chiesa lo ha dichiarato in varie occasioni, anche di recente, e il fatto che oggi non sia in vigore la scomunica automatica di chi entra nella massoneria, come accadeva in passato, non significa nulla.

Ci sono massoni in Vaticano? Ciò che è certo è che quello che ho letto e sentito finora non va al di là delle voci, senza prove né nomi. E per la verità non è una cosa che merita molto credito. Non è impossibile, ma in ogni caso staremmo parlando di una pecora nera nell'ovile, come possono essercene per altri motivi. Quando si sente dire che qualcuno è un massone, ad ogni modo, non bisogna perdere di vista un dettaglio. I massoni, salvo espulsioni, non ammettono dimissioni. Chi ha lasciato l'organizzazione viene definito dormiente, ma continua ad essere considerato un massone.

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